“LIVE A TIRANA” nuovo lavoro del duo MUSICA NUDA. Dopo il successo di Banda Larga ed una serie infinita di concerti, proponete al vostro pubblico un live molto particolare. Come nasce l’idea?
(Petra) Da sempre la dimensione del live è quella che ci è più congeniale, sia per il dialogo, per lo scambio di energie che si instaura col pubblico sia per il divertimento che proviamo nel suonare ogni sera una scaletta diversa. il lavoro in studio è, di solito, meno istintivo, meno immediato e meno divertente! È da più di un anno che registriamo, praticamente, tutti i concerti, un po’ per “archivio” un po’ per avere la possibilità di scegliere quello/quelli da far uscire (anche se per adesso solamente in digitale). Questo LIVE A TIRANA è la registrazione integrale e senza correzione alcuna, del concerto che abbiamo tenuto nel maggio scorso nel più importante teatro d’Albania, il Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto. Quella sera abbiamo proposto una scaletta con pezzi che non facevamo da un po’ e questa cosa ci è piaciuta, così come il fatto di avere eseguito qualche brano di BANDA LARGA in duo ottenendo così mini versioni diverse dalle orchestrazioni originali, e quindi fare le cover di noi stessi!
A dieci anni dal vostro primo disco, “LIVE A TIRANA” è presente solo in formato digitale e non su supporto classico, come mai questa scelta e come è cambiata – secondo voi – la distribuzione musicale in questi anni.
(Petra) Questa scelta, presa con fatica e a malincuore, è dovuta alla difficoltà sempre maggiore di essere distribuiti nei negozi. Grandi catene hanno recentemente adottato una politica centralizzata, che non tiene conto delle realtà cosiddette “di nicchia”, inondando il mercato di prodotti che, poi, in gran parte restano invenduti, convalidando così l’idea che i dischi non si vendano. Abbiamo creduto nel nostro lavoro investendo di tasca nostra tutto quello che occorreva per l’oneroso BANDA LARGA, che oltre che su cd è uscito anche in vinile come anche i precedenti COMPLICI e 55/21. Questa volta, abbiamo provato l’altra strada. Non escludiamo di cambiare idea e stampare anche questo live prima o poi.
Sono centinaia i concerti che ogni anno vi portano in giro per il mondo, il “Live” sembra essere l’aspetto musicale che più si adatta al vostro progetto, com’è il rapporto con il pubblico?
(Petra) fondamentale è un dialogo, uno scambio di energie. Non ho mai inteso lo stare su un palco come una mera esibizione di se stessi, piuttosto come una responsabilità: quella di guidare chi si ha di fronte in un viaggio di emozioni e note che appartengono a tutti ma che non tutti sono in grado di gestire, ascoltare, indirizzare. In più, nel live, è fortissima la componente improvvisa, quella dell’imprevisto, quella del CARPE DIEM.
Il live appena presentato oltre ai successi dei precedenti album contiene anche molte “chicche”, cover magistralmente ri-arrangiate e reinterpretate. Come nasce la scelta di un brano da inserire in scaletta, sempre un po’ d’istinto come accadeva nei primi tempi o attraverso una scelta più mirata?
(Petra) i nostri percorsi sono sempre dettati da libertà e istinto. Suoniamo quello che amiamo ascoltare, perché ci emoziona, ci diverte, ci impegna e significa sempre qualcosa.
Il precedente album, Banda Larga, si discostava un po’ di più dai precedenti, in quanto, oltre ad essere completamente inedito, ha visto anche una formazione più allargata. Ha soddisfatto le vostre aspettative? Lo immaginavate così?
(Ferruccio) Volevamo farci un regalo, noi per primi, poi, volevamo proporre un nuovo suono ai tanti fans che ci seguono oramai da più di 10 anni. Abbiamo realizzato un nostro sogno: fare un disco con un’orchestra sinfonica. Il maestro arrangiatore è stato Daniele di Gregorio, musicista espertissimo che lavora da vent’anni con Paolo Conte. Secondo me è riuscito a mantenere centrali il mio contrabbasso oltre alla voce di Petra. E’ stato un lavoro lungo e stimolante, credo sia stato un arricchimento sia artistico che umano sia per me che per Petra. Abbiamo avuto anche la gioia di proporre dal vivo questo repertorio con orchestra (a Sassuolo con l’orchestra toscanini di Parma, ad Aosta e a Martellago) e mi auguro che la cosa possa ripetersi anche nel 2014.
Nonostante i tanti impegni, Musica Nuda, è molto presente sul web, avete un rapporto praticamente quotidiano con i vostri fans. Che importanza date a questo mezzo di comunicazione e dove possono trovarvi sul web?
(Ferruccio) Amiamo mantenere un filo diretto con i nostri fans sulla nostra pagina Facebook che conta più di 34mila presenze. Abbiamo, poi, anche un nostro profilo personale su Instagram con i nostri nomi: Ferruccio Spinetti e Petra Magoni. Il nostro sito ufficiale invece è: www.musicanuda.com.
Pensa che abbiamo suonato al museo dell’Hermitage, a San Pietroburgo, perché l’organizzatore ci ha scoperto su Youtube. Detto questo, noi siamo contro lo scaricamento illegale dei file. Se penso a quanto, è costato “Banda larga” sia in termini economici che umani e rifletto su quanto, con un semplice click, sia facile appropriarsi delle nostre canzoni, mi vengono i brividi. Oramai il mondo va così. Bisognerebbe iniziare dalle scuole, per far capire il valore della musica. Nel nostro piccolo continuiamo a vendere quasi 10mila copie ogni volta che esce un nostro cd e questo è un piccolo grande traguardo per noi.
Quali sono le vostre attese e le vostre aspettative future?
(Ferruccio) Spero in qualcosa di migliore, mi auguro che si ricominci a suonare di più, e che il nostro governo capisca che anche attraverso la musica, l’arte, il cinema, che in una sola parola vuol dire “cultura” il nostro paese possa riprendersi. Dimentichiamo troppo spesso il nostro passato. Nel mondo poche nazioni possono vantare la nostra tradizione musicale e artistica. All’estero noi, come tanti altri colleghi, siamo invitati regolarmente a esibirci e portare anche la nostra “tradizione”. Artisticamente Petra continuerà la sua avventura teatrale con Pippo Delbono portando in giro uno spettacolo che si chiama “Il Sangue” che si avvale della partecipazione di Ilaria Fantin. Quest’estate, dopo un po’ di anni, si riuniranno gli Avion Travel con il sestetto storico, e quindi anche con me, per un tour che credo ci farà e vi farà divertire e riproporrà il repertorio della band casertana.
E Musica Nuda? State già lavorando ad un nuovo disco? Ci potete anticipare qualcosa? Inediti? Cover? Collaborazioni?
(Ferruccio) Abbiamo deciso di proporre solo su piattaforma digitale dei nostri live registrati dal nostro fonico Alessio Lotti. E’ appena uscito il “Live a Tirana” e come sai, ogni nostro concerto molto spesso ha una scaletta diversa dall’altro, per cui i nostri fans troveranno canzoni e versioni mai sentite prima. Probabilmente il prossimo sarà’ il Live di Firenze, del Teatro Puccin,i registrato ad aprile 2013, dove, come ospite c’è anche Daniele di Gregorio alla marimba, percussioni e balafon. Stiamo poi lavorando a dei nuovi brani scritti da noi o da altri musicisti, ma non so dirti quando e se finiranno in un cd. Su un palco sicuramente prima o poi le suoneremo, perché la bontà di una canzone si misura prima di tutto suonandola e vedendo la reazione del pubblico e non in base a quanti strumenti e loop finti farciscono un brano. Ho scritto la musica su un testo di Peppe Servillo e non vedo l’ora di realizzarlo in duo con Petra. Così come abbiamo altri brani di Joe Barbieri, Pippo Kaballa e Tony Canto nel cassetto.
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